METODO ABA PER L'AUTISMO

 

COS’È L’APPLIED BEHAVIOR ANALYSIS (ABA)

L'acronimo "ABA" è l'abbreviazione di Analisi Comportamentale Applicata, ovvero la scienza basata sui principi dell’Analisi del Comportamento (Skinner, 1953). Gli interventi basati sull'Applied Behavior Analysis (ABA) sono diventati noti al pubblico non specializzato con il nome di “metodo ABA” o “metodologia ABA per l’autismo”. È necessario specificare che l’ABA non è una “terapia” per l’autismo, sebbene trovi nell’ambito dell’autismo e della disabilità una delle sue massime espressioni.

La metodologia ABA per l’autismo, il cui acronimo vuol dire Analisi Comportamentale Applicata, è la scienza applicata che deriva dalla scienza di base conosciuta come Analisi del Comportamento (Skinner, 1953). Secondo Baer, Wolf e Risley (1968), l’applicazione dei principi del comportamento è tesa ad incrementare e migliorare specifici comportamenti considerati socialmente significativi.

In altri termini la terapia ABA cerca di comprendere in che modo i comportamenti si modificano o come possono essere influenzati dall’ambiente esterno, in modo tale da applicare tali principi per ampliare il repertorio comportamentale di persone con autismo con comportamenti il più possibile adattivi.

Il primo ad ideare programmi di intervento precoce basati sull’analisi comportamentale applicata destinati a bambini con autismo o con ritardi nello sviluppo, fu Lovaas, partendo dal lavoro svolto da Skinner negli anni ‘30. L'obiettivo di Lovaas, negli anni ‘60, era quello di cominciare precocemente l’intervento con bambini di circa due anni, al fine di aiutarli ad acquisire il prima possibile abilità comunicativo-educative ed abilità di vita quotidiana. Scopo dell’intervento era "generalizzare" le competenze acquisite attraverso i programmi, all’interno dell’ambiente naturale di vita dei bambini.

Ad oggi, l’applicazione dell’ABA per l’autismo è caratterizzata da un intervento personalizzato (ovvero un intervento cucito su uno specifico bambino in un determinato contesto) e dall' importanza indiscussa della motivazione.

L’ABA IN 7 DIMENSIONI

1. Analisi comportamentale APPLICATA

L’Analisi Comportamentale Applicata (ABA) è la scienza applicata, che deriva dall’Analisi del Comportamento, ossia la scienza di base che studia i processi di apprendimento. Essa trova applicazione in svariati ambiti, tra cui lo sviluppo tipico e atipico, e ha dimostrato grande efficacia negli interventi per il trattamento della disabilità e dell’autismo. Il metodo ABA è la scienza in cui le tecnologie derivate  dai principi del comportamento sono applicate in modo sistematico per migliorare comportamenti socialmente significativi.

2. Analisi COMPORTAMENTALE applicata

Analizza le relazioni funzionali (schemi di risposta) tra organismo e ambiente; è un modo altamente preciso e complesso di parlare del comportamento, del contesto/ambiente (del modo in cui esso è organizzato) e delle relazioni funzionali che intercorrono tra queste due unità di analisi. Per comportamento intendiamo quella porzione di interazione dell’organismo con l’ambiente; un movimento situabile spazialmente e temporalmente che provoca un cambiamento visibile, misurabile e traducibile in dati descrittivi (frequenza, durata, intensità, latenza, percentuale), con ha validità intersoggettiva (IOA). Osservare il comportamento significa osservarne la topografia (la sua forma) e la funzione (gli effetti che produce).
Un comportamento può avere la stessa forma (es. lanciare) ma funzioni diverse (es. richiamare attenzione, evitamento del compito) o viceversa, comportamenti con forme diverse (urlare, lanciare oggetti, piangere) possono avere tutti la stessa funzione (es. richiamare l’attenzione).

3. ANALISI comportamentale applicata

Le decisioni in Analisi del Comportamento si basano sempre sull’analisi dei dati, traducendo la realtà fenomenica osservata in variabili concrete che possono essere isolate, misurate e quindi manipolate.

4. TECNOLOGICA

Le procedure vengono chiaramente descritte e sono reperibili in letteratura, per facilitare la replica da parte di altre persone (la scienza dev’essere replicabile e trasmissibile). Si parla di “ingegneria comportamentale” sottolineando il versante di applicazione tecnica del metodo ABA.

5. CONCETTUALMENTE SISTEMATICA

Le procedure si basano sui principi di base comportamentali (non è un ricettario), la cui efficacia è dimostrata dalla ricerca sperimentale.
Non c’é bisogno di uscire dalla scienza comportamentale per spiegare nuovi fenomeni.

6. EFFICACE

Gli interventi sono efficaci e producono effetti (effect size) dimostrati significativi dalla ricerca sperimentale. Una caratteristica fondamentale dell’ABA è quella di essere evidence-based, adotta esclusivamente procedure che le ricerche in ambito scientifico hanno dimostrato essere efficaci, applicandole con rigore scientifico ed effettuando un costante monitoraggio dei risultati raggiunti.

7. GENERALE

“L’apprendimento è ciò che rimane quando termina l’insegnamento (Skinner)”. Gli interventi sono generalmente applicabili in ambienti diversi, a più comportamenti specifici e hanno effetti a lungo termine.

AMBITI DI APPLICAZIONE DELL’ANALISI COMPORTAMENTALE APPLICATA

Un’idea molto diffusa è che l’Analisi Comportamentale Applicata sia la terapia dell’autismo.
In realtà il Metodo ABA fonda le sue radici nel comportamentismo, che ha dato vita all’Analisi sperimentale del Comportamento, i cui principi sono applicati a svariate aree.

È importante sottolineare che l’analisi comportamentale applicata, non è una tecnica, non è un metodo: è un ampio corpus di principi e procedure che si possono applicare in contesti diversi.
Le procedure applicative ABA-based sono sensibili al contesto e individuali. La ricchezza di tecniche di comprovata efficacia consente di disegnare modelli, che contengono procedure e pacchetti di intervento cuciti addosso a ogni soggetto, a ogni situazione, con grande flessibilità (Moderato e Presti, 2019).
Gli interventi, basati sui principi dell’ABA, sono tradotti in programmi e curricula che sono a loro volta erogati secondo diversi modelli: UCLA YAP, NET, PRT, EIBI, MIPIA, ESDM, CABAS, ecc.

L’attenzione dell’analisi comportamentale applicata è rivolta ai comportamenti socialmente significativi (abilità scolastiche, sociali, comunicative, adattive), questo la rende adatta ad essere applicata a qualsiasi ambito di intervento.
Il processo prevede l’identificazione e la selezione delle abilità e di eventuali comportamenti problema, la definizione di obiettivi da raggiunge e la loro composizione in sottobiettivi, la progettazione individualizzata e la realizzazione di interventi per insegnare nuove abilità e ridurre i comportamenti problematici, il monitoraggio continuo dei progressi verso gli obiettivi stabiliti per controllare l’efficacia dell’intervento.

Il programma dovrebbe, inoltre:

  • rivolgersi a tutte le aree deficitarie di ogni singolo bambino, con obiettivi chiaramente definiti
  • affrontare tutti i comportamenti problema manifestati dal bambino
  • essere basato sui principi dell’apprendimento e della motivazione
  • coinvolgere in maniera massiccia la famiglia, con genitori che partecipano attivamente alla messa in atto dell’intervento
  • essere inizialmente domiciliare e gradualmente esteso ad altri contesti di vista (es. la scuola)
  • essere guidato da esperti con formazioni e certificazione post-universitaria in ABA ed esperienza di programmazione educativa con persone con autismo
  • contenere sia componenti del DTT (discrete trial training) che del NET (natural environment training) in maniera integrata.

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