Il progetto sarà attivo due sabati al mese, nelle seguenti 3 fasce orarie:

    dalle 9,00 alle 16,00
    dalle 9,00 alle 12,00
    dalle 13,00 alle 16,00

Destinatari
Gli utenti sono divisi, principalmente, in due gruppi:

  • Gruppo grandi: ragazzi, con diagnosi di disturbo generalizzato dello sviluppo e disturbo dello spettro autistico.
  • Gruppo piccoli: bambini o ragazzi, con disturbo generalizzato dello sviluppo e dello spettro autistico, ai quali vengono proposti interventi individualizzati, condotti da educatori specializzati. È prevista la possibilità di svolgere questo tipo intervento anche in piccolo gruppo, laddove possibile.

Per entrambi i gruppi, costituisce criterio di esclusione la presenza di comportamenti disadattivi altamente invalidanti.

Il progetto prevede:
per gli utenti:

  • Personale appositamente formato rispetto al funzionamento autistico, Psicologi, Pedagogisti, Educatori. Affiancamento di Volontari, opportunamente formati, che coadiuvino il lavoro degli Operatori, permettendo un rapporto adulto/utente più alto, anche 1:1, laddove necessario, ad esempio in caso di uscite, programmi diversificati, necessità specifiche.
  • Definizione di Piani Educativi Individualizzati, al fine di garantire ad ogni persona accolta il servizio più efficace possibile. Per ogni persona verrà aperta una cartella nella quale saranno raccolti e aggiornati regolarmente i Piani Educativi Individualizzati e tutta la documentazione utile alla conoscenza della situazione.
  • Utilizzo di metodi e tecniche cognitivo/comportamentali per l’insegnamento e/o il potenziamento delle abilità e delle competenze pratiche, sociali e cognitive, per la realizzazione delle attività, per la gestione dei comportamenti problematici e disadattivi, per la strutturazione dello spazio e del tempo, finalizzato a rendere il servizio offerto dalla cooperativa il più adeguato ed efficace possibile alle caratteristiche di ciascun utente.
  • Consulenza scientifica e metodologica coordinamento da parte degli analisti del comportamento dell’equipe .
  • Lavoro di rete con altri soggetti coinvolti nella presa in carico degli utenti (famiglia, specialisti, assistenti sociali, terapisti, ecc.).

per le famiglie:

  • Indicazione e condivisione delle migliori strategie di intervento educativo a supporto della speciale esperienza genitoriale.
  • Costituzione di una rete consolidata di confronto e supporto reciproci tra le famiglie.
  • Occasioni di “sollievo” al sabato (con cadenza prestabilita).

Finalità e obiettivi

  • Apprendere e generalizzare le abilità apprese durante i training individualizzati, o in piccolissimo gruppo
  • Promuovere il senso di autoefficacia
  • Incrementare l’autostima
  • Promuovere la creatività
  • Fornire strumenti e mezzi di espressione di sé
  • Sviluppare abilità motorie, cognitive, di autonomia, socio-relazionali
  • Promuovere la comunicazione
  • Offrire supporto alle famiglie
PER INFO E COSTI: info.centrofelicemente@gmail.com

Il presente progetto formativo viene proposto dal centro “FeliceMente” alla scuola, considerando la crescente incidenza del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività e l'importanza della collaborazione tra le figure adulte di riferimento - responsabili della riabilitazione, dell’istruzione e dell’educazione – al fine di modificare il profilo cognitivo, comportamentale e sociale dei bambini e ragazzi con ADHD.

La conoscenza del disturbo e degli strumenti e strategie utili al fine di lavorare in modo efficace con questi bambini e ragazzi, risulta pertanto di primaria importanza per coloro che operano in contesti formativo-educativi.

Obiettivi Generali:

L’obiettivo generale dei seminari con i docenti è approfondire la conoscenza del disturbo e delle sue manifestazioni, nonché fornire indicazioni e strategie pratiche da impiegare con i bambini e ragazzi con diagnosi di ADHD.

Obiettivi Specifici:

Nel primo seminario verrà presentato un inquadramento del disturbo e delle sue manifestazioni nelle differenti fasce d'età, dunque si affronterà la tematica relativa all’individuazione dei segnali di “allarme”, si illustrerà il percorso diagnostico e si approfondiranno i comportamenti problema.

Durante il secondo seminario si proporranno strategie educative e didattiche da applicare in classe, sia relativamente al metodo di studio che alla gestione delle dinamiche relazionali e sociali; verrà altresì posta l'attenzione sugli aspetti emotivi associati al disturbo nonché alle modalità di collaborazione più funzionali tra la scuola e la famiglia.

Destinatari:

Docenti della Scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di Primo Grado.
Gli specialisti del Centro “FeliceMente” rilasceranno ai docenti un attestato di partecipazione.

Metodologia e tempi:

Vengono proposti due seminari con i docenti della durata complessiva di quattro ore, in fascia oraria post-scolastica. Inoltre viene proposto un incontro con le famiglie, in fascia oraria serale, della durata di un’ora e trenta minuti.
Durante gli incontri con i docenti verranno mostrati video, presentazioni in formato Power Point ed esempi di Diagnosi e relativa organizzazione del piano di lavoro dell’alunno. L’incontro con le famiglie sarà informativo e orientativo rispetto ai segnali d’allarme e alla gestione del bambino affetto da ADHD: verranno mostrati ai genitori video e presentazioni esplicativi.

Risorse: Gli incontri verranno tenuti dagli specialisti del centro FeliceMente
Referente del progetto Dott.ssa Anna Montuori
Logopedista del centro “FeliceMente”

PRESENTAZIONE SCREENING PER BAMBINI DI 5 ANNI


L’importanza dello screening nella scuola dell’infanzia

Con il termine “screening” si intende una metodologia di rilevazione in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di segni critici individuabili. Nell’ambito dell’apprendimento, lo screening è possibile perché lettura, scrittura e calcolo sono il risultato di funzioni psicologiche che hanno iniziato a svilupparsi gradualmente molto tempo prima: la valutazione del livello di sviluppo di specifici precursori critici (PREREQUISITI) consente di prevedere le caratteristiche dell’evoluzione degli apprendimenti. Lo screening non evidenzia in modo inequivocabile un disturbo, ma si pone l’obiettivo di individuare, con un buon livello di attendibilità, soggetti a rischio al fine di porre le basi per un programma educativo di recupero.

Vantaggi di uno screening

Lo screening offre diversi vantaggi:

  • valutare un ampio numero di soggetti
  • rivalutare il ruolo della scuola
  • avvicinare insegnanti e specialisti.

La Scuola dell’Infanzia concorre alla formazione armonica dei bambini, nel rispetto e nella valorizzazione dell’identità, delle capacità, delle differenze e dei ritmi evolutivi di ciascuno. Inoltre costituisce l’ambiente che accompagna nel passaggio alla scuola primaria: un momento importante nella vita dei più piccoli che deve essere oggetto di attenzione e sensibilità. In quest’ottica essa rappresenta un contesto “ecologico” ed un luogo privilegiato per osservare la regolare comparsa dei prerequisiti per lo sviluppo delle strumentalità ed eventualmente intraprendere un’azione preventiva su eventuali difficoltà linguistiche e psicologiche.
  L’individuazione precoce dei bambini a rischio è importante per:

  • PREVENIRE: comparsa e consolidamento di strategie errate
  • LIMITARE I DANNI: frustrazione per gli insuccessi, perdita di motivazione all’apprendimento, chiusura in se stessi, bassa autostima, problemi relazionali.

Prevenzione e intervento precoce consentono, infatti, di evitare o ridurre il manifestarsi di difficoltà di apprendimento nella scuola dell’obbligo e dei disagi ad esse collegate, diminuendo le probabilità che il bambino vada incontro a:

  • insuccesso ed abbandono scolastico
  • futuro professionale di basso livello
  • difficoltà nello sviluppo della personalità
  • adattamento sociale non equilibrato

Quali obiettivi dovrebbe avere uno screening nella Scuola dell’Infanzia?

Ogni screening può presentare diversi obiettivi specifici, ma è fondamentale che non vengano trascurati gli obiettivi di carattere generale:

  • Accertare il regolare sviluppo delle competenze linguistiche e dei prerequisiti alla scolarizzazione
  • Offrire a genitori e insegnanti indicazioni puntuali per una serena prosecuzione del percorso scolastico del bambino, orientandoli rispetto ad un’eventuale diagnosi precoce, al fine di evitare l’ansia che nasce da inutili allarmismi o, viceversa, interventi tardivi che determinano il consolidamento del disturbo. Si possono così evitare anche etichettamenti futuri che interferiscono con l’accrescimento dell’autostima del bambino (“sei pigro”, “non ti impegni”...)
  • Salvaguardare il progredire degli apprendimenti, riducendo il disagio scolastico provato dal bambino nel constatare i propri insuccessi
  • costruire un ambiente sensibile e rispondente alle necessità del bambino con difficoltà, per mezzo di una adeguata opera di informazione di genitori e insegnanti che potranno essere di sostegno al bambino, ma anche divulgatori di conoscenze e quindi di atteggiamenti preventivi. 

Le difficoltà, se individuate precocemente, potranno essere affrontate e superate brillantemente dal bambino, in un contesto di equipe formato da genitori-insegnanti- terapisti. In questo modo egli risulterà adeguatamente maturo per le richieste della scuola primaria, dal punto di vista linguistico, comportamentale, sociale e affettivo.

Il progetto è così strutturato:

  1. un incontro formativo con le insegnanti/educatrici di circa due ore (verranno presentate le tappe evolutive e come individuare i segnali d'allarme; sarà spiegato l'uso di un protocollo di osservazione che potranno usare gli insegnanti come criterio predittivo di possibili difficoltà; verrà esposta la modalità di svolgimento dell'intero iter di screening), per poter segnalare quali alunni dovrebbero parteciparvi
  2. screening condotto dalla dott.ssa Montuori e/o collaboratici, logopediste, a scuola (saranno somministrati agli alunni test standardizzati per la valutazione dei prerequisiti all'apprendimento)
  3. Restituzione, in modalità da remoto, individualmente (potranno partecipare all’incontro anche le insegnanti), alle famiglie il cui bambino presenti delle difficoltà da segnalare (verrà rilasciata una relazione contenente i risultati dello screening e i consigli per l'eventuale intervento di recupero).
    I genitori che intendono iscrivere il proprio figlio al progetto, dovranno compilare un apposito modulo, da consegnare alle insegnanti prima del 26/02/2021.

    Dott.ssa Anna Montuori Logopedista e referente del centro

Destinatari

  • DOCENTI/GENITORI alunni ultimo anno Infanzia
  • DOCENTI/GENITORI alunni classi prime Scuola Primaria
  • Oggetto: Avvio indagine rilevazione Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) – L.170/2010, art.3, c.3
  • Comunicazione alle famiglie
  • Gentili Genitori,
    con la presente desideriamo offrirvi informazioni inerenti all’attività di screening gratuito inserito nel “Progetto ABC inclusione”, per l’individuazione precoce dei disturbi dell’apprendimento (DSA) che il nostro Istituto Comprensivo, scuola inclusiva e sempre attenta alle problematiche dei propri alunni, in collaborazione di professionisti preparati, ha deciso di intraprendere per l’anno scolastico. La somministrazione interesserà gli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e gli alunni delle classi seconde/terze del ciclo della primaria.
  • Perché un progetto di screening nella scuola? 
    Perché si assiste ad un considerevole aumento dei disturbi dell’apprendimento. La scuola si connota come un contesto privilegiato di osservazione e rilevazione dei problemi di apprendimento e come luogo di indirizzo per gli alunni e le loro famiglie verso una risoluzione efficace e tempestiva delle difficoltà.
  • Lo screening - pur non avendo un valore diagnostico - sarà svolto nel rispetto della privacy del bambino con l’obiettivo di “leggere” le sue eventuali difficoltà, al fine di individuare le strategie più idonee riguardo all’intervento educativo da mettere in atto per il raggiungimento del successo formativo dell'alunno. L’individuazione precoce consente, ovviamente, di intervenire con maggiore efficacia.
  • Lo screening verrà effettuato dagli Specialisti, previa segnalazione degli insegnanti di classe, e saranno impiegati i seguenti strumenti:

    - Questionario Osservativo IPDA e test CMF per alunni dell’ultimo anno dell’Infanzia
    -PROVE MT, AC-MT e BATTERIA BVSCO-2 per alunni delle classi seconde/terze della Primaria.

    Gli esiti delle rilevazioni saranno comunicati alle famiglie. Per tale motivo si chiede ai genitori il consenso all’indagine in oggetto compilando il modello allegato alla presente, che dovrà essere riconsegnato all’insegnante di classe.
    Consapevole dell'importanza della collaborazione con le famiglie si coglie l’occasione per porgere Cordiali Saluti.
    Il Dirigente scolastico
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